Sandro Romagnoli

Alla fine degli anni ’70 lo troviamo in sala registrazione a realizzare spot radio e montaggi di filmati girati al videotape. Negli anni ’80, nella “Milano da bere”, scopre il mestiere del pubblicitario, ed inizia ad esercitarlo collaborando con diverse agenzie.
All’inizio del nuovo secolo a Bologna, insieme a Giampaolo Barbieri, fonda Cogito adv.
Se dovessimo circoscrivere la sua attività ad un ruolo specifico dovremmo indicarlo come uno strategic planner; cioè “colui che predispone il percorso logico/emotivo della comunicazione e che, delineandone il progetto strategico, e portandolo a condivisione con il cliente, crea i presupposti per una approvazione più consapevole della proposta creativa”.
In realtà, oltre a ciò, da anni si occupa con successo anche della ideazione e progettazione di eventi, convention aziendali, festival tematici e mostre, di cui cura anche l’organizzazione.
Dopo tutti questi anni è ancora attratto dalle alchimie della pubblicità e si diverte un mondo a sperimentare. Non ha ancora trovato la pietra filosofale della comunicazione e, forse, non l’ha mai veramente cercata. Avendola diventerebbe tutto troppo facile.